Descrizione
Nei giorni scorsi, al Parco Fluviale Hoffmann, un bambino di due anni e mezzo è caduto in uno stagno presente all’interno dell’area. Lo afferma Maria Frigeri (Patto x Foligno) in una sua nota. “Il punto esatto è quello in cui la recinzione è “quasi completamente divelta” e dove lo stagno si trova adiacente all’area giochi frequentata da famiglie e bambini – sottolinea Frigeri. Pur riconoscendo che fortunatamente l’episodio si è risolto con un grande spavento e senza conseguenze gravi, esso non può essere né ignorato né sottovalutato. L’evento pone un problema concreto di responsabilità pubblica: chi garantisce che gli spazi urbani individuati per il gioco, la socialità, il tempo libero – e in particolare quelli frequentati da famiglie e minori – siano sicuri e adeguatamente mantenuti? Quale programmazione preventiva esiste da parte dell’Amministrazione comunale per la manutenzione ordinaria e straordinaria di queste aree? Nel dibattito cittadino già si fa largo da mesi il tema della manutenzione delle aree verdi e dei giochi pubblici. Ora siamo di fronte a un fatto concreto che mostra, ancora una volta, come l’attuale Amministrazione comunale non abbia una visione chiara né un piano puntuale per la gestione, la manutenzione e la cura degli spazi pubblici. A titolo esemplificativo, basti ricordare i recenti problemi registrati all’area Parco dei Canapè: un doppio segnale che non si tratta di un caso isolato, ma di una tendenza sistemica. Ci chiediamo dunque se l’Amministrazione – che pure ha avviato progetti di riqualificazione del Parco Hoffman e di altri spazi urbani verdi tramite fondi ad hoc – abbia al contempo predisposto un piano di controllo continuo, una rete di segnalazione tempestiva, e un budget specificamente dedicato alle manutenzioni urgenti. Come “Patto X Foligno” abbiamo preparato un’interrogazione in cui, tra le altre cose, chiediamo all’Amministrazione comunale di procedere a un’ispezione immediata della recinzione dello stagno al Parco Hoffman e dell’intera area giochi adiacente con rimozione dei rischi, ripristino della recinzione e messa in sicurezza entro tempi certi. Che si proceda a un monitoraggio totale delle aree verdi e ludiche e che l’assessore competente venga in Consiglio a riferire sulla situazione degli spazi pubblici interessati. Chiediamo che vi sia più trasparenza e responsabilità per evitare ritardi negli interventi ma anche un confronto pubblico sulla gestione di alcuni spazi pubblici. Quello del Parco Hoffman, infatti, non è un caso isolato. Ormai da anni quell’area versa in uno stato di abbandono su cui occorre intervenire quanto prima anche pensando ad un modello di gestione degli spazi come avveniva in passato. Tornando all’episodio del bambino caduto, riteniamo inaccettabile che un luogo frequentato da famiglie con figli e cittadini in generale – e che peraltro ha beneficiato di finanziamenti per la riqualificazione ambientale ed urbana – possa trovarsi in condizioni tali da creare un rischio concreto. Il verde urbano non è un extra: è parte integrante della qualità della vita, della coesione sociale, della crescita di una comunità. Se le aree di ritrovo, gioco e relax non sono sicure e ben curate, la fiducia nella pubblica amministrazione cala, e con essa la partecipazione civica e la vitalità urbana. Invitiamo l’Amministrazione a dar prova di responsabilità, trasparenza e rapidità. Il tempo delle promesse è finito: oggi servono azioni concrete, controlli e manutenzioni che funzionino. Le famiglie di Foligno non possono attendere ancora”.
cr (frigeriph)
