SEGNI BAROCCHI, STASERA “ARTEMISIA LA PITTORA” AL TEATRO SAN CARLO

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Data:

01 Settembre 2025

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La rassegna “Segni Barocchi” propone stasera, lunedì 1° settembre, al teatro San Carlo, alle 21, lo spettacolo “Artemisia, la pittora” per la regia di Giacomo De Cataldo, drammaturgia di Giulia Guastella, attrice protagonista: Giulia Guastella. Il fulcro centrale di questo spettacolo, vincitore del premio Giulietta Masina e del premio Monika dell’associazione culturale amici di Monika, è il processo per stupro subito da Artemisia Gentileschi, una delle figure più controverse del 600, nonché la prima “pittora” del secolo (termine inventato dalla medesima poichè erano rare le declinazioni al femminile ed il termine pittrice non esisteva). La trama svela la storia di Artemisia, il cui padre, riconoscendo il suo talento artistico, ingaggia come maestro un caro amico e compagno di lavoro, il rinomato pittore di prospettiva Agostino Tassi. Tuttavia, ciò che sembrava essere una guida artistica si trasforma in una trappola: Tassi, sfruttando l’interesse artistico nutrito per la ragazza, finisce per abusare di lei. All’epoca, l’unico modo per porre rimedio agli stupri subiti era il matrimonio. Così, Tassi giura di sposare Artemisia, intrattenendo con lei una relazione di più di un anno. Tuttavia, Artemisia scopre che Tassi ha già una moglie e decide di interrompere la relazione, denunciando lo stupro e ricevendo il sostegno del padre. La verità però non sembra essere così chiara: Artemisia ha acconsentito più volte alle richieste amorose del suo maestro, il padre ha sempre taciuto su questa storia e ora è pronto a testimoniare contro Tassi. Inoltre, la serva, considerata la seconda madre di Artemisia, è la prima a non testimoniare a favore di lei. Dove sta dunque la verità? Si tratta di giustizia o di vendetta amorosa? A poco a poco emergono anche rivelazioni misteriose sul padre, che sembra essersi accordato fin dall'inizio con Tassi, aggiungendo tensione alla vicenda. La lotta di Artemisia va quindi oltre la ricerca di giustizia per l'abuso subito, sfidando ingiustizie, tradizioni e personaggi ambigui, in un viaggio di coraggio e determinazione. Nello spettacolo, l'attrice indosserà i panni dei diversi personaggi protagonisti di questa Misteriosa storia. Tuttavia, all'inizio e alla fine, l’attrice abbatterà la quarta parete, vestendo i suoi stessi panni, i panni di Giulia, una donna contemporanea, che si collega al pubblico narrando la sua personale battaglia per comprendere il ritardo delle donne nell'arte. Attraverso il suo personaggio, il dramma si trasforma in una tragicommedia che pone una domanda struggente: la storia imparerà mai dai suoi errori? La cornice temporale si dipana così tra il XVII secolo e l'epoca attuale, offrendo uno sguardo approfondito sulla parità di genere nell'arte. cr (segniBsetart)

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Ultimo aggiornamento

01/09/2025, 12:00