Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione “CDA” (ex Contributo per l’autonoma sistemazione “CAS” – cessato il 31/08/2024) – Sisma 2016
Per i cittadini destinatari di ordinanza di sgombero, a seguito del sisma che dal 24 agosto 2016 ha colpito l'Italia centrale
Descrizione
A decorrere dal 1° settembre 2024 è disposta la cessazione del contributo per l’autonoma sistemazione di cui all’articolo 3 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 388 del 26 agosto 2016 e successive modificazioni ed integrazioni. A far data dalla cessazione del CAS è riconosciuto un contributo denominato “contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione”.
Nel dettaglio il contributo è pari a:
- 400 euro per i nuclei familiari composti da una sola unità;
- 500 euro per quelli composti da due unità;
- 700 euro per quelli composti da tre unità;
- 800 euro per quelli composti da quattro unità;
- 900 euro per quelli composti da cinque o più unità.
Se nel nucleo familiare sono presenti persone di età superiore ai 65 anni, o portatrici di handicap, o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuna persona, anche oltre il limite massimo dei 900 euro mensili previsti per famiglia.
A chi è rivolto
Possono usufruire del “Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione” i nuclei familiari, già percettori del “Contributo per l’autonoma sistemazione”, la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte o gravemente danneggiata in conseguenza degli eventi sismici che hanno interessato i territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a partire dal 24 agosto 2016 e abbia formato oggetto di domanda di contributo per gli interventi per il ripristino con miglioramento o adeguamento sismico ovvero per la ricostruzione. Il contribuito è riconosciuto altresì, con la decorrenza indicata nelle ordinanze di cui al comma 3, ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa deve essere sgomberata per l’esecuzione di interventi per il ripristino con miglioramento o adeguamento sismico degli edifici.
Dal 01/09/2024 il nuovo “Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione” non è riconosciuto ai soggetti che alla data degli eventi sismici in rassegna dimoravano in modo abituale e continuativo in un’unità immobiliare condotta in locazione, con esclusione degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Come fare
Presentazione di specifica istanza utilizzando gli appositi modelli che sono a disposizione presso l’Area Diritti di Cittadinanza – Servizio Politiche abitative – via Oberdan 119, e pubblicati di seguito
Cosa serve
I soggetti interessati al Contributo, devono presentare apposita istanza utilizzando il modulo allegato e in questo dovrà essere indicato:
- la composizione del nucleo familiare;
- l'indirizzo dell'abitazione nella quale il nucleo familiare richiedente il contributo aveva, alla data del provvedimento di sgombero per l’esecuzione di interventi per il ripristino con miglioramento o adeguamento sismico conseguenti al sisma 2016 ovvero per la ricostruzione, l’abitazione principale, abituale e continuativa (il nucleo familiare per avere diritto al contributo deve dimorare nell’unità abitativa per un lasso temporale non inferiore a dodici mesi – art. 2 comma 6 OCSR N. 197/2024)
- il riferimento dell'Ordinanza che ha disposto lo sgombero dell'immobile;
- se il nucleo familiare include persone con più di 65 anni, portatori di handicap, diversamente abili con invalidità non inferiore al 67%;
- qualunque titolo legittimante l'uso dell'abitazione;
- la titolarità delle utenze di luce, acqua e gas;
Cosa si ottiene
Il Contributo nella misura sopra descritta. Eventuale rideterminazione dei Contributi in via di erogazione vengono valutati dai Comuni che gestiscono l’assegnazione dei contributi, secondo le disposizioni vigenti
Il Contributo continua ad essere erogato in funzione di quanto stabilito dalle rispettive norme vigenti, in caso di nuove attivazioni, lo stesso verrà erogato in occasione della prossima liquidazione periodica del contributo.
Procedure collegate all'esito
Si avvisano i percettori del Contributo che entro il 31 marzo di ogni anno, i nuclei familiari beneficiari del “Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione” presentano ai Comuni interessati una dichiarazione mediante procedura informatizzata, riguardante tutti i componenti del nucleo, ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000.
PER L’ANNULITA’ 2025:
Si informano i beneficiari di CDA (ex CAS) che dalle ore 12.00 di giovedì 30 gennaio 2025, è attiva la piattaforma informatica SEM attraverso la quale presentare la dichiarazione per il mantenimento dei requisiti dei benefici di assistenza a favore dei cittadini colpiti dagli eventi sismici del 2016, per l’anno 2025.
All’indirizzo internet https://appsem.invitalia.it sarà possibile compilare e caricare la dichiarazione, la cui scadenza è fissata entro e non oltre le ore 23:59 del 31 marzo 2025.
La Dichiarazione del mantenimento dei requisiti per beneficiare dell’assistenza e delle eventuali cause impeditive alla presentazione della richiesta di contributo per la ricostruzione deve essere presentata per via telematica da un qualsiasi membro del nucleo familiare percettore dei benefici, accedendo alla piattaforma online con le credenziali di identità digitale, come Spid, Carta d’identità elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, ma può essere presentata anche da soggetti delegati.
La suddetta dichiarazione deve essere presentata anche dai nuclei familiari che hanno presentato una nuova domanda di concessione del CDA a decorrere dal 1 settembre 2024.
Per richieste di assistenza tecnica sull’utilizzo della piattaforma, è possibile:
1) contattare il numero 06-42160009 attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 alle 13:30. Il costo della chiamata dipende dall’operatore telefonico dal quale si effettua la chiamata e dal piano tariffario associato
2) prenotare un contatto telefonico tramite la casella di posta elettronica at_sem2025@invitalia.it , indicando nome, cognome, numero di telefono e motivazione della richiesta di assistenza
Quanto costa
Esente da costi di segreteria o imposta di bollo
Vincoli
L’erogazione del “Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione” è subordinato alla permanenza dei requisiti previsti per il suo mantenimento.
Accedi al servizio
Si ricorda che è onere del dichiarante verificare che la domanda sia stata correttamente inviata attraverso il portale SEM e non sia rimasta nello stato definito “in compilazione”. L’avvenuta corretta trasmissione della dichiarazione è accertata attraverso la generazione automatica della ricevuta completa di numero di identificativo SEM e di data e ora dell’invio. Resta fermo, in capo ai predetti soggetti, l’onere di presentazione della dichiarazione per il mantenimento dei requisiti, a pena di decadenza, sempre mediante procedura informatizzata, entro il 31/03/2025.
Ulteriori informazioni
Il Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione è regolamentato dalle Ordinanze del Commissario straordinario per la ricostruzione Sisma Centro Italia 2016