28-06-22 FONTANA CANAPE’, ZUCCARINI: “NESSUNA VOLONTA’ DI SPOSTARLA”

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28 Giugno 2022

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“Non c’è alcuna volontà da parte dell’Amministrazione Comunale di spostare la fontana del Brunelli dall’attuale sito del Parco dei Canapè: si è trattato soltanto di una chiara boutade a margine della conferenza stampa per la presentazione del progetto ‘Divina Foligno’”.
Lo ha sottolineato in una sua nota il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini affermando che si tratta di “una dichiarazione poi estrapolata completamente dal contesto, e ripresa nei giorni successivi a mezzo stampa, che ha comunque fatto scaturire un interessante dibattito cittadino, a dimostrazione di quanto i folignati abbiano veramente a cuore la propria città, ed in particolar modo i suoi simboli più rappresentativi.
C’è stato poi chi – come al solito – ha colto l’occasione per diffondere dissenso e malcontento: arrivando persino a dire che si è trattato di un’operazione di ‘distrazione di massa’ e pontificando con serie e seriose dichiarazioni politiche.
Ho comunque riscontrato con piacere, da parte dei nostri ormai ex amministratori, un’attenzione davvero senza precedenti alla ‘questione fontane’: attenzioni che in effetti mai erano stato dedicate prima, avendole lasciate praticamente tutte, per anni, in completo stato di abbandono, nel degrado, o addirittura a secco.
Nei giorni scorsi ad esempio, l’ex vicesindaco Rita Barbetti ha pubblicato una foto della fontana di piazza Don Minzoni ricoperta di melma verde scuro, con acqua verdastra e stagnante, scrivendoci sopra:  ‘la memoria vilipesa’.
In effetti, concordo pienamente: nel 2018 infatti, anno a cui risale la foto pubblicata dall’ex vicesindaco, quella fontana, di fatto Monumento ai Caduti e alle Memorie della Città, era stata proprio lasciata – dall’allora maggioranza di centrosinistra – nel più scandoloso degrado, in sfregio alla memoria dei caduti, nonché alle basilari condizioni di decoro urbano.
La pulizia della ‘fontana delle tartarughe’ – opera d’arte contemporanea realizzata dall’artista Ivan Theimer – e la sua riqualificazione, con tanto di riattivazione degli impianti di illuminazione, è stata infatti uno dei nostri primi provvedimenti, anche per porre rimedio ad una memoria indegnamente vilipesa.
A chi ora, vorrebbe impartirci lezioni persino sulla ‘gestione delle fontane’ ricordiamo che – sempre questa amministrazione comunale – dopo anni di vergognoso abbandono, ha riqualificato e riattivato  la stessa fontana dei Canapè – che da simbolo di incuria è tornata un fiore all’occhiello – la fontana di Piazza Piermarini dove l’acqua non c’era più ed era diventata una discarica a cielo aperto; la fontana artistica di Porta Todi realizzata da Massimo Botti lasciata al buio e a secco; la fontana della stazione ferroviaria; la fontana artistica di via III Febbraio a ridosso del cimitero centrale.
A queste dobbiamo aggiungere il ripristino e riqualificazione delle fontanelle di piazza Matteotti, di via Piermarini, di via Mentana e di via Piave.
Certi atteggiamenti sono a dir poco paradossali, tanto per citare De Andrè verrebbe da dire: “Si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio”.
cr (fontZ)

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Ultimo aggiornamento

05/04/2023, 06:55