Piani Attuativi di iniziativa privata

Piani Attuativi di iniziativa privata

APPROVAZIONE PIANI ATTUATIVI DI INIZIATIVA PRIVATA
(articolo 56, legge regionale 21 gennaio 2015, n. 1)

L’articolo 56 della legge regionale 21 gennaio 2015, n. 1, recante “Testo unico governo del territorio e materie correlate”, individua il procedimento per l’adozione e l’approvazione di piano attuativo di iniziativa privata anche a seguito della richiesta di un istruttoria preliminare (vds. specifico procedimento).

La richiesta di approvazione di un progetto di piano attuativo può essere effettuata dai proprietari o dai titolari di altro diritto reale.
La domanda va presentata presso gli uffici del SUAPE, negli orari di apertura al pubblico. In alternativa potrà essere inviata anche tramite il servizio postale.
La domanda deve essere presentata in bollo (da € 16,00 e salvo specifiche esenzioni stabilite dalla legge) e va redatta su apposito modulo (ritirabile presso gli uffici del SUAPE ovvero scaricabile al link sotto riportato).
Alla domanda deve essere allegata la documentazione minima individuata nell’apposito elenco (anch’esso scaricabile al link sotto riportato).

Il responsabile del SUAPE, qualora accerti l’incompletezza degli elaborati del piano attuativo, dichiara con apposito atto l’irricevibilità della domanda; lo stesso, qualora accerti la necessità di applicare la VAS oppure la valutazione di incidenza, comunica al richiedente la sospensione del procedimento di approvazione del piano.
Il SUAPE acquisisce, ove questi non siano stati già allegati dai richiedenti, i pareri, assensi, autorizzazioni e nulla osta comunque denominati, nonché i pareri che debbono essere resi dagli uffici comunali, necessari ai fini dell’approvazione del piano attuativo, curandone le incombenze necessarie ai fini dell’acquisizione, anche mediante conferenza dei servizi qualora espressamente richiesta ovvero prevista dalla vigente disciplina.
Il piano attuativo è adottato dalla Giunta Comunale (se conforme allo strumento urbanistico generale) ovvero dal Consiglio Comunale (se proposto in variante al medesimo), entro il termine di 60 giorni a decorrere dalla data di presentazione dell’istanza, dichiarabile ricevibile.
Una volta adottato, il piano attuativo viene depositato presso gli uffici comunali, e l’avviso dell’effettuato deposito è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione dell’Umbria, nel sito istituzionale dell’Ente (nell’apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente”) ed è affisso all’Albo Pretorio. Entro 15 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell’Umbria, chiunque può presentare osservazioni e opposizioni al piano attuativo, che sono depositate presso gli uffici comunali e chiunque può prenderne visione ed estrarre copia; entro i 10 giorni successivi dalla scadenza, chiunque ne abbia interesse può presentare repliche.
Il piano attuativo è approvato dalla Giunta Comunale (se conforme allo strumento urbanistico generale) ovvero dal Consiglio Comunale (se proposto in variante al medesimo), previa valutazione delle osservazioni, delle opposizioni e delle repliche presentate; qualora conforme agli strumenti urbanistici generali vigenti, e approvati entro 120 giorni a decorrere dalla data di presentazione dell’istanza.
La deliberazione comunale di approvazione del piano attuativo è trasmessa, entro 15 giorni, alla Regione che provvede alla pubblicazione della stessa sul Bollettino Ufficiale della Regione dell’Umbria, dalla quale decorre l’efficacia del piano.

Per l’approvazione dei piani attuativi di iniziativa privata o che interessano le aree di centro storico previste dal vigente strumento urbanistico generale il responsabile del procedimento è il geom. Luca Piersanti, mentre l’incaricato dell’istruttoria è il geom. Andrea Broccolo.

L’approvazione del piano attuativo è subordinata al pagamento dei diritti di segreteria, in base allo specifico regolamento comunale (uno stralcio del regolamento è scaricabile dal link sotto riportato).
In caso di mancato rispetto dei tempi previsti, l’interessato può rivolgersi al Segretario Generale, ai sensi dell’articolo 16, comma 2, del Regolamento Comunale sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi, in attuazione dell’articolo 2, comma 9-ter, della legge 7 agosto 1990 n. 241, affinché, entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, concluda il procedimento con l’adozione di un provvedimento espresso o con la nomina di un commissario.

DOMANDA: Richiesta di approvazione di piano attuativo

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Ultimo aggiornamento
15/11/2022
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