Gonfalone: “……è una bandiera quadrata e scaccata in fondo, attaccata ad un bastone sostenuto da un’asta; nel suo campo porta le armi del Comune”. Così viene definito il Gonfalone nel Dizionario Araldico.
Il Gonfalone del Comune di Foligno è predisposto secondo la convenzione che riguarda i Comuni d’Italia.
Nel nostro Gonfalone gli elementi presenti sono numerosi: animali, fiori, fronde, ornati, arme.
L’arme del nostro comune si presenta circondata dai rami di olivo e di quercia. L’olivo è simbolo di pace, di vittoria, di fama e di gloria immortale; mentre la quercia è simbolo di forza e di potenza, nobiltà, animo forte e antico dominio.
L’arme è posta in scudo sannitico, partito e semitroncato. In essa sono inseriti la croce scorciata e patente (in quanto non tocca i lembi del campo ed i bracci si allargano verso l’esterno) ed il giglio simbolo di potenza e di sovranità. Il giglio è stato realizzato semiaperto.
La corona marchionale è un cerchio d’oro, come quello della corona del principe, sostenente quattro fioroni d’oro (tre visibili) alternato con dodici perle poste a tre a tre come in una piramide.
L’arme raffigurata è quella di cui si fregiò Foligno fino al secolo XIX.
E’ presente il pavone, che è simbolo di ricchezza e di lusso, in posizione sorante, cioè in atto di prendere il volo; altri uccelli presenti sono il cardellino a destra e il ciuffolotto a sinistra, entrambi sono uccelli protetti.
Molti sono i fiori che ornano il Gonfalone: la rosa, il narciso, il giacinto, la margherita, la peonia, la verbena, la camelia e la palma.
I rami intorno allo scudo sono di olivo e di quercia. L’olivo è simbolo di pace, di vittoria di fama e di gloria immortale mentre la quercia è simbolo di potenza, nobiltà, animo forte ed antico dominio.
I nastri azzurri che escono dalle ghirlande richiamano i lacci d’amore (motivi ricamati dalle dame sulle fusciacche dei cavalieri, dono molto gradito e segno d’amore), il colore azzurro rappresenta la ricchezza incorruttibile a somiglianza del cielo che non è soggetto a corruzione né a mutazione.
Il “Gonfalone” della nostra città è stato realizzato da un’artista del ricamo: la Signora Anna Maria Rodante, insegnante di scuola superiore della nostra città, storica dell’arte, ma soprattutto artista nell’arte del ricamo. Il manufatto, riccamente ricamato, è stato realizzato interamente a mano e consegnato nel giugno dell’anno 1982. Fili d’oro ora introvabili, il tessuto di seta pura, i rari colori dei filati oggi introvabili, perle, pietre tutto testimonia il grande valore dell’opera.