Descrizione
“La via Flaminia Antica torna a parlare al presente: nasce un progetto tra cultura, paesaggio, comunità e istituzioni”. Lo ha sottolineato Maurizio Biondi, presidente del Club Unesco di Foligno e Valle del Clitunno presentando il progetto che vuole mettere insieme le eccellenze culturali, il patrimonio ambientale e il tessuto sociale del territorio. Si vuole favorire la collaborazione tra le diverse realtà locali con l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile e integrato. Il prossimo 21 maggio, a Foligno, a Palazzo Trinci, si terrà un evento con la partecipazione di esperti di cultura e paesaggio per indicare le strategie per valorizzare la via Flaminia Antica. Il progetto, già avviato due anni fa nelle scuole, mira, tra l’altro, a preservare i resti archeologici, architettonici e paesaggistici della via Flaminia, proteggendo e conservando le strutture che ancora oggi sono visibili e che raccontano il passato dell’Umbria e dell’Italia. Questi gli altri obiettivi: promozione della cultura e dell’educazione storica. Il progetto intende sensibilizzare il pubblico sull’importanza della via Flaminia attraverso attività educative, percorsi di visita, mostre e la creazione di contenuti multimediali;sostenibilità e sviluppo del turismo: il progetto mira a stimolare un turismo responsabile e sostenibile capace di valorizzare le risorse locali, creando opportunità economiche per le comunità umbre; integrazione con il paesaggio naturale e agricolo: la via Flaminia Antica non è solo un percorso di grande valore storico, ma anche un cammino immerso nella natura, tra colline, valli e terreni agricoli. Il progetto mira a proporre itinerari eno-gastronomici, vie dell’olio e del vino, percorsi che promuovano l’ecosistema uomo-paesaggio, tutelando e valorizzando l’ambiente e i prodotti tipici del territorio; individuazione di percorsi meditativi e spirituali: il progetto prevede l’individuazione di itinerari che abbineranno la conoscenza dei luoghi di culto ai monumenti dedicati alla spiritualità all’interno dell’area umbra, dove sono collocate molteplici testimonianze relative a San Francesco e San Benedetto, rendendola un vero e proprio “museo della spiritualità”.
Per gli obiettivi evidenziati, la creazione di una rete diventa una necessità e una leva strategica per rendere il percorso un simbolo identitario per la regione, cornice di tutto ciò che la contraddistingue. come punto di partenza. Il progetto ha coinvolto già, dall’anno scolastico 2023-2024, le istituzioni scolastiche che insistono sulla Via Flaminia Antica, proseguendo anche per l’anno scolastico in corso. La partecipazione ha avvicinato gli studenti alla storia e alla cultura dell’antica Roma, ricostruendo, attraverso l’analisi dei reperti e le indagini storiche, la vita quotidiana, lo sviluppo sociale ed economico. Alla presentazione del progetto sono intervenute Franca Rossi, Emanuela Biagetti e Irene Falcinelli che, a vario titolo, hanno portato avanti l’organizzazione del progetto e la sua diffusione nelle scuole.
cr (unescoflam)