Descrizione
Nel corso della prima riunione del Consiglio comunale di Foligno, il sindaco Stefano Zuccarini ha sottolineato nel suo discorso di insediamento che “non posso nascondere l’emozione di essere qui, oggi, indossando nuovamente la fascia tricolore, con immutato orgoglio e rinnovata soddisfazione. Proprio questa fascia – con i colori della nostra amata bandiera – rappresenta l’impegno che il sindaco assume nei confronti dello Stato e della propria comunità: rappresentandola per intero, e lavorando per il bene di ogni folignate, tutto il giorno, tutti i giorni. Desidero rivolgere inanzitutto, un sincero saluto a tutti i consiglieri comunali ed un caloroso benvenuto ai nuovi eletti, con i migliori auguri di buon lavoro. Questa è – e resterà – la ‘casa di tutti i folignati’: dove collaborare insieme, per la crescita di Foligno, ognuno nei rispettivi ruoli, col massimo rispetto verso le istituzioni e la città”.
Zuccarini ha affermato che “torno ad essere il sindaco di tutti i folignati, anche di quelli che non mi hanno votato: lo dico convintamente, non è una frase retorica o di circostanza, ma un impegno che continuerò a portare avanti. Questo non vuol dire rinunciare ai propri ideali, né che non ci saranno scontri politici, ma è legittimo confidare in un’opposizione costruttiva e pronta all’intesa, quando ci sarà in ballo l’interesse superiore di Foligno. Permettetemi pertanto di ringraziare tutti i cittadini, rivolgendo un pensiero particolare a chi ha scelto di darci ancora fiducia, e a tutti coloro che si sono impegnati, a vario titolo e a tutti i livelli, al nostro fianco. Ci lasciamo alle spalle una campagna elettorale dura – e a tratti, lasciatemelo dire – persino sopra le righe: spiace rilevare che proprio coloro che hanno voluto fare del dialogo, dell’incontro e della pacificazione la loro bandiera, abbiano invece scelto di inasprire il clima, diffondere astio e a volte diffamazione, evitare confronti, con la strategia – a soli fini elettorali – di puntare a dividere la città in democratici e antodemocratici, in buoni e cattivi, in base a un’autocelebrativa quanto inesistente superiorità morale. Mi auguro che da oggi in poi si possa avviare quel confronto che è mancato in campgna elettorale e che abbiamo riptetutamente cercato. Confrontarsi democraticamente è la maniera migliore per unire Foligno: lo dobbiamo a chi l’ha fatta grande prima di noi, ai nostri concittadini, e a chi verrà dopo di noi. E’ un obbligo morale. Così come sarebbe stato opportuno, istituzionalmente doveroso e politicamente corretto, ricevere una telefonata, un messaggio o una significativa stretta di mano, da parte di chi è uscito sconfitto dalle urne. I folignati hanno scelto di fermare un treno in arrivo dal passato preferendo volare sempre più in alto, per continuare il grande lavoro svolto, e raggiungere – insieme – nuovi traguardi. Possiamo farlo insieme: da parte nostra ci sarà sempre disponibilità ed apertura. Nella competizione elettorale c’è chi vince e c’è chi perde ma in questi cinque anni a vincere dovrà essere tutta Foligno, e tutti i folignati. La partita è ormai chiusa, fa già parte della storia della città: ora abbiamo nuove sfide davanti a noi. Auspico quindi che si possa ora accettare il risultato delle urne con serenità, cercando il dialogo tra le forze presenti in Consiglio comunale, costruendo il futuro di Foligno in un contesto di confronto costruttivo, di stima e rispetto reciproci, in un clima collaborativo e propositivo. Tutti i consiglieri comunali dovranno svolgere il loro ruolo di indirizzo, stimolo e controllo sull’operato di questa amministrazione: sono pronto ad ascoltare e a discutere le proposte che anche l’opposizione potrà e dovrà avanzare. La parola chiave sarà partecipazione: tutti i territori dovranno essere constantemente coinvolti, così come il mondo produttivo, sociale, delle associazioni, del volontariato, per amministrare con indirizzi che provengono dal basso. Considerando la situazione che abbiamo ereditato e l’emergenza pandemica e sociale che ha stravolto il mondo intero, abbiamo iniziato a lavorare dalle priorità. Questo secondo mandato sarà caratterizzato, ancora di più da azioni a favore dell’intero territorio comunale. Il faro della nostra azione amministrativa sarà il nostro programma: un lavoro che ci ha visto duramente impegnati per lungo tempo, che proseguirà nel solco di quanto già fatto e che contiene cose concrete e fattibili. Un programma che è stato premiato dalle urne, direttamente dai folignati: articolato e concreto, che ha ben definite le linee di mandato per questi cinque anni. Non un libro di sogni e slogan ad effetto, confezionati ad arte per racimolare facili consensi in campgna elettorale. Il precedente programma è stato ampiamente portato a termine, possiamo anzi affermnare di aver realizzato due programmi considerando le opportunità storiche e straordinare che abbiamo saputo cogliere con l’approvazione di tutti gli undici progetti legati al PNRR nell’ambito del bando di ‘Rigenerazione Urbana’ ottenendo il massimo dell’importo concedibile. Un altro successo che rivendichiamo con orgoglio, con cantieri già avviati, lavori in corso e interventi destinati a cambiare il voloto della città. Oggi con la stessa determinazione, lungimiranza e rinnovato entusiasmo, forti anche dell’esperienza maturata, siamo pronti a continuare su questa strada, perché questa macchina è ancora in corsa. Ma non sarà certo solo su questa strada: da soli non si va da nessuna parte, e una validissima squadra mi affiancherà in questa avventura. Persone valide, competenti, amiche, che sono pronte a rimboccarsi le maniche ed impegnarsi dedicando il loro tempo e le loro energie sottraendole agli affetti ed al lavoro, per amore di Foligno. Sono certo che potremo proseguire un buon lavoro non senza il supporto del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari che saranno elette a breve. Ora dobbiamo volare verso il futuro sempre più in alto: con l’invito a tutti i folignati di far parte di un’unica grande squadra, pronta a lavorare a servizio della nostra amata città”.
cr (discinsed)