L'area è caratterizzata da una densissima presenza di testimonianze archeologiche e coincide all’incirca con la Fulginia romana, tradizionalmente localizzata nella zona compresa tra il Cimitero, la Madonna di Sassonia, via Trasimeno e via Piave.
Fulginia è uno dei tre centri abitati di epoca romana compresi nel territorio dell’attuale comune di Foligno (gli altri sono Forum Flaminii e Plestia).
Il progetto elaborato in conformità alle previsioni del piano attuativo di iniziativa pubblica in variante al PRG ’97 relativo al parco archeologico, cimitero centrale e quartiere Flaminio INA Casa, approvato con DCC n. 33/2019 renderà finalmente fruibile il parco con la realizzazione di percorsi e di un padiglione che, oltre ad individuare e proteggere le aree di scavo, funzionerà come punto informativo e divulgativo per i visitatori. La struttura del padiglione sarà autoportante, in acciaio ossidato.
Dal punto di vista paesaggistico sono previsti i seguenti interventi:
- consolidamento della vegetazione con funzione di schermo visivo e barriera antinquinamento;
- potenziamento delle componenti vegetali spontanee presenti assecondando la connotazione di giardino naturale con la riproposizione dei segni tipici del paesaggio naturale circostante, in particolare i suggestivi effetti di filari, boschetti e grandi prati;
- mantenimento della vegetazione esistente, nuove piantumazioni di specie rustiche locali, sia per le caratteristiche della fioritura e fruttificazione, sia per la volontà etica di preservare un patrimonio genetico che va scomparendo dal paesaggio, una significativa testimonianza dell’abbandono delle coltura tipiche dell'area.
La fruizione del parco sarà costituita da percorsi in materiali naturali che collegheranno gli ingressi all’area e le aree archeologiche. Il disegno dei percorsi segue la matrice delle antiche centuriazioni, secondo allineamenti ortogonali che conducono e connettono alle aree di scavo.
I sentieri saranno affiancati da piantumazioni ombreggianti con elementi per la sosta. Tali strutture, autoportanti in acciaio ossidato, evitando ogni tipo di scavo del terreno, saranno allestite per vari utilizzi: sosta, attività didattiche ed espositive, percorsi salute e attività ludico-ricreative.
Le aree soggette a campagne di scavo saranno trattate mediante l’inserimento di elementi di copertura per la protezione dei reperti emergenti e delle aree di scavo medesime.
I sentieri saranno affiancati da piantumazioni ombreggianti che in alcune circostanze assolvono anche la funzione di schermo visivo e in alcuni ambiti saranno caratterizzati, in adiacenza, dalla presenza di piccoli boschi dove si potrà sostare.